Vega sul suo blog personale ha attaccato il SGAE e l'oggetto del canone che l'ente intende attuare: In Vegamusic.es/wordpress, ha scritto:
Da vorace consumatore di musica, NON sono favorevole a Canon Digital. Perché da questa posizione, con l'educazione che ho ricevuto e con un po' di buon senso, non capisco perché governativamente e per imposizione mi privino del mio diritto alla presunzione di innocenza. […]
Come autore NON sono favorevole a Canon Digital. Perché non voglio che il mio pubblico, che compra i miei dischi e paga i biglietti per i miei concerti, debba pagare una tassa per un reato che non commette. […]
Ad oggi non capisco perché pago insieme a tanti altri colleghi presunti stipendi a vita, perché pago royalties per cantare le mie stesse canzoni (è un dato di fatto...proteggono l'uso delle mie canzoni da me stesso, che ne sono l'autore !! ??? hahahahaha mi fanno pagare per aver cantato le mie canzoni... devo dare una percentuale del botteghino dei miei concerti alla SGAE), onestamente 'io... non capisco'. Pago volentieri per cantare copre di altri autori ma… per cantare la mia??? In definitiva quello che non capisco è il tipo di gestione e come lo eseguono.
«E soprattutto... quello che non capisco è perché diavolo noi autori dobbiamo pagare gli stipendi a collezionisti SGAE che 'curano' i nostri interessi, presumibilmente ascoltando un intero concerto e controllando quando le opere di altre persone e le loro sono usato per essere pagato per questo... […] ».
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