'Total challenge', una nuova delusione nei remake americani

Colin Farrell in una scena di "Total Defiance".

Colin Farrell in una scena del remake di "Total Challenge".

Douglas Quaid si reca alla compagnia Rekall per un viaggio mentale con il quale può fuggire per qualche istante dalla sua vita frustrante; il ricordo reale di una vita da spia potrebbe essere esattamente ciò di cui hai bisogno. Quando la sua procedura fallisce, Quaid diventa l'uomo più ricercato. Costretto a fuggire dalla polizia - controllata dal cancelliere Cohaagen - Quaid non può fidarsi di nessuno tranne forse di un membro dei ribelli che lavora per il capo della resistenza. Il confine tra fantasia e realtà è sfocato e il destino del tuo mondo è appeso a un filo quando Quaid scopre la sua vera identità, il suo vero amore e il suo vero destino.

Questa è la sinossi della nuova versione di 'Total Challenge', la cui prima puntata è stata interpretata da Arnold Schwarzenegger e Sharon Stone, essendo uno dei titoli più ricordati e di successo degli anni 90. Mentre Schwarzenegger e Stone hanno trasformato la loro versione in uno dei film scientifici fiction di chi fa la storia, gli attuali protagonisti, Colin Farrell e Kate Beckinsale, c'è poco che possono fare per portare con dignità il terribile copione che Kurt Wimmer ha preparato.

'Total challenge' è una conferma in più della poca fantasia che ultimamente regna a Hollywood dove ce ne sono sempre di più registi privi di nuove idee si dedicano alle riprese di remake di vecchi successi e come di solito accade nella maggior parte dei casi 'Total Challenge' incorre anche in delusioni se lo confrontiamo con il film originale.

Di fronte alla sceneggiatura originale della versione del 1990, troviamo una sceneggiatura che cerca di imitare senza grazia quella in cui alcuni personaggi sono scomparsi, altri sono stati aggiunti e i più ridicoli, alcuni addirittura si sono fusi. La cosa peggiore non sono le modifiche che la sceneggiatura ha apportato ai personaggi, ma il risultato finale, ce ne presenta alcune personaggi piatti, con i quali alcuni bravi attori e attrici del cast hanno saputo fare ben poco. Questo è il caso di recente ambasciatore dei Giochi Olimpici, Colin Farrell, che nonostante la sua lunga carriera ha saputo fare ben poco per difendere un ruolo del genere. A peggiorare le cose, gli effetti speciali che sono buoni, avvengono in modo tale da non avere senso e sloggiare lo spettatore.

Maggiori informazioni - Colin Farrell Ambasciatore delle Olimpiadi Speciali

Fonte - www.labutaca.net


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