Sitges 2014: recensione di "Luna di miele" di Leigh Janiak

Luna di miele

Niente di interessante è il lavoro di leigh janiak "Luna di miele", un film che non aggancia, né spaventa, tanto meno sorprende.

«Luna di miele»È un film che, per tema e stile, avrebbe funzionato molto meglio negli anni '70.

Il film racconta la storia di una coppia di sposini che arriva in una baita in campagna per trascorrere le proprie luna di miele lontano da tutti. Una notte scompare e suo marito la trova sonnambulo nella foresta, da quel momento in poi il suo comportamento diventerà sempre più strano, il che gli fa pensare che a sua moglie sia successo qualcosa di brutto.

L'inizio del film crea aspettative troppo alte per un pubblico che può intuire rapidamente come si svolgerà la storia e quale sarà il suo finale.

Una storia che è stata poco più di un cortometraggio e che cerca solo di raggiungere un brutto tempo che lascia abbastanza indifferente.

Un finale aperto che non sembra la scelta del suo regista, ma anzi non sapendo come concludere la storia, ha appena rovinato una delle più grandi delusioni di questa edizione del Festival di Sitges.

Voto: 2/10

Maggiori informazioni - La sezione ufficiale del Festival di Sitges 2014 è completata


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