Sitges 2015: Critiche al "Grattacielo"

High-Rise

Proposta audace quella di Ben Wheatley, ma adattamento dell'omonimo romanzo di JG Ballard "High Rise" non trasmette lo stesso del romanzo.

Proposta fallita di questo regista britannico che partecipa al Festival di Sitges con tutto quello che gira e che divide sempre più l'opinione sia della critica che del pubblico.

Già i suoi primi tre film, 'Down Terrace', 'Kill List' e 'Turistas' ('Sightseers'), ci hanno fatto notare questo regista che voleva essere amato e odiato allo stesso modo, qualcosa che È stato confermato due anni fa con il film 'A Field in England', che ha vinto premi come il Premio Speciale della Giuria al Festival di Karlovy Vary.

Quest'anno è andato un po' oltre osando con il adattamento di un classico del genere distopico come 'Skyscraper' ('High-Rise') di JG Ballard, e non farlo molto bene.

È vero che il romanzo stesso è caotico, ma che Ben Wheatley Porto tutto il risalto in un personaggio, quello di Tom Hiddleston, rende l'argomento ancora meno chiaro, ed è che nel romanzo originale questo carico è portato da tre personaggi e anche l'esito della storia è narrato nel libro da un personaggio che nel libro è solo secondario, ignorando forse la parte più interessante della storia.

Voto: 4/10


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