Molins de Rei 2014: Recensione di “Starry Eyes” di Kevin Kolsch e Dennis Widmyer

Occhi stellati

La miscela di "Il seme del diavolo»(« Il bambino di Rosemary ») e«Mulholland Drive»Non funziona del tutto al di là di un'ovvia critica allo Star System.

"Occhi stellati" di kevin kolsch y Dennis Widmyer è stato evidenziato nel verbale del Festival del cinema horror Molins de Rei, Menzione Speciale per il suo protagonista Alexandra essoe.

Ed è che la cosa più notevole del film non si può negare che è l'eccellente interpretazione del suo protagonista, impeccabile nel suo cambiare sia fisico che psicologico.

Proprio di questo parla «Occhi stellati»Del cambiamento che un'aspirante attrice deve subire per diventare una grande star di Hollywood, ma i registi stanno percorrendo una strada un po' strana, quella di un movimento settario che si nasconde dietro una vecchia casa di produzione scomparsa da anni.

Le intenzioni dei personaggi rimangono poco chiare, al di là del protagonista principale che sembra ossessionato dal diventare una star, il che fa non entrare lo spettatore in questo gioco che serve solo a mostrare le scene più disgustose in modo quasi gratuito.

Lontano è così tanto dal classico di Polansky come dal film surreale di David Lynch nonostante condividano alcune caratteristiche della trama.

Voto: 3/10

Maggiori informazioni - Il programma del Festival Molins de Rei è completato


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