Moby Ha detto a Città del Messico che nel suo nuovo album 'Innocenti', che uscirà ad ottobre, ha scelto di fare "musica strana con gli amici" come Mark Lanegan, piuttosto che andare in cima alle classifiche. Il musicista newyorkese, il cui vero nome è Richard Melville, ha partecipato al festival della tecnologia Tag DF, due giorni dopo aver annunciato sul suo sito web l'uscita del suo nuovo album.
La nuova compilation di 12 canzoni lo ha tenuto impegnato negli ultimi 18 mesi, avvalendosi dell'aiuto di Mike "Spike" Stent, un produttore che ha lavorato con artisti come Muse, Bjork e Massive Attack. Il tour di quello che sarà il suo undicesimo album, disponibile su iTunes e di cui i primi singoli pubblicati sono "The Lonely Night" (due mesi fa, con Mark Lanegan) e recentemente "A Case for Shame" (con Canadian Cold Specks), Consisterà in tre spettacoli a Los Angeles, dove vive. Il nuovo lavoro, registrato nello studio della sua camera da letto, sarà accompagnato da fotografie scattate dall'autore stesso, appassionato di quest'arte sin da quando era bambino.
Il cantante 47enne ha ammesso al festival in Messico che nessuno compra più gli album, e non se lo aspetta, ma che continua a crearli perché "gli adora".
«Il fatto di comporre e che la gente mi ascolti è qualcosa di meraviglioso»
Ha detto Moby, già con più di 20 anni di carriera e milioni di copie vendute in tutto il mondo, che ha trovato ispirazione per dedicarsi alla musica ascoltando i suoi 10 anni "Live and Let Die", di Paul McCartney.
"Come può questo piccolo pezzo di plastica commuovermi così tanto", si chiedeva Moby, per il quale la musica è "molto potente" e che è passato da band a solista dopo essersi stancato di "aspettare che appaiano gli altri musicisti".
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Via | EFE