Dopo il suo ultimo film degli anni '90, «Eternity and a day», Teo Angelopoulos se ha trascorso sei anni prima di girare il suo prossimo lavoro fino al primo decennio del XNUMX° secolo.
La sua prima opera del nuovo secolo è stata "Eleni" nel 2004, primo capitolo di una trilogia che purtroppo è rimasta incompiuta con la morte dell'autore quando stava per iniziare le riprese dell'ultima parte. Questo lungometraggio è stato nominato per l'Orso d'Oro alla Berlinale e ha ottenuto il Premio FIPRESCI agli European Film Awards.
Nel 2007 ha partecipato al film a puntate «Ad ognuno il suo cinema»Insieme ad altri 34 registi. Il film, omaggio al Festival di Cannes nel suo 60° anniversario, comprende 33 cortometraggi di autori diversi. Il segmento Angelopoulos si intitola "Trois Minutes".
Un anno dopo gira quello che sarebbe stato il suo ultimo film, «La polvere del tempo», secondo capitolo della trilogia iniziata quattro anni prima con "Eleni". Il film è stato presentato, un anno dopo la sua prima, in Spagna al Seminci di Valladolid, optando per il Golden Spike.
La filmografia di Angelopoulos è stata piuttosto breve ma di grande qualità e molto altro nel suo ultimo decennio, che ci ha lasciato solo due film e una piccola collaborazione nel film tributo a Cannes.
Per saperne di più | Maestri del cinema: Theo Angelopoulos (00s)
Fonte | wikipedia
Foto | blogs.indiewire.com mondocinemablog.com