I mirtilli rossi - Rose (2012)

Le rose di mirtilli rossi

Il gruppo irlandese fermò di colpo, a metà del 2003, le registrazioni per la continuazione di "Svegliati e annusa il caffè" (2001) con una dichiarazione che annunciava una pausa indefinita, sebbene tutto prefigurasse che sarebbe stata lunga. Forse non c'era una direzione chiara da seguire, un leitmotiv su cui proseguire. Nessuna fretta. Tutti hanno approfittato del tempo Dolores ha sfruttato le sue radici rock con ispirazione e solvibilità nel suo primo album da solista, anche se per il secondo le risorse del cilindro erano esaurite. Noel, nel frattempo, ha flirtato con l'elettronica in Banda Mono, Che "Rose", il nuovissimo album di I mirtilli, si nutre in alcuni soggetti.

La batteria con cui inizia “Conduct” prefigura un grande tema, pochi minuti dopo si conferma, con quelli arrangiamenti d'archi e quelle chitarre cristalline del marchio house che accompagnano la dolce voce di Dolores, ti hanno vinto. Non esitano a tirare fuori il libro di stile, con la perfetta canzone pop di 3 minuti che è "Tomorrow", e "Fire & Soul" o la vicina fisarmonica di "Raining In My Heart" (salvata dalle sessioni del 2003) che invita più ascoltatori. L'inciampo di mostrare i suoi peggiori tic con "Losing My Mind" lascia il posto alle misteriose arie di "Shizophenic Playboys". Il rinnovamento porta l'introspettivo "Waiting In Walthamstow" che precede il potente "Show Me" e un altro salvataggio arriva con "Astral Projection" ovvero come condensare la tua carriera in 4 minuti mentre un lavoro ben fatto non sembra rientrare in "So Good".

Concludono con il tema acustico che dà il titolo all'album in cui ricordano la loro solvibilità con risorse minime e dà l'impressione di aver ascoltato una raccolta che rimanda a passaggi impegnati (ripete ancora la sempre brillante Stefano Street ai controlli di produzione) ma che allo stesso tempo suonano rinnovate. Insomma, il maggior successo dell'album è l'aver sacrificato un'urgenza inutile per una serenità più coerente con lo stato attuale di un gruppo che a questo punto del film non ha bisogno di fuochi d'artificio.


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