Uno dei punti salienti della sezione ufficiale di questa edizione del Festival di Karlovy Vary è «Caduta libera«.
Il nuovo nastro di Gyorgy palfi promette di essere tutt'altro che convenzionale, come il resto della sua filmografia.
Il regista ungherese ha girato un film molto insolito, qualcosa che sembra un requisito essenziale per partecipare al Festival di Karlovy Vary. "Free Fall" racconta la storia di una comunità attraverso gli occhi di un suicida.
Nel film possiamo vedere cosa succede nelle diverse abitazioni di un edificio dal punto di vista di a suicidio che è stato lanciato dal tetto di esso. Pochi ultimi istanti di vita dove svolge la sua peculiare «finestra indiscreta».
Gyorgy Palfy ci ha già sorpreso tutti al suo debutto più di dieci anni fa con «hukkle«, Un film che ha ricevuto il Discovery Award agli European Film Awards e poco dopo con l'horror«tassidermia»Che ha vinto il Premio per il Miglior Film al Fantasporto e al Chicago Film Festival. I suoi film successivi «Nem vagyok a baratod"E"Final Cut: Hölgyeim è uraimNeanche loro hanno lasciato nessuno indifferente.
Una proposta che arriva dall'Ungheria agli antipodi del cinema ungherese che ci è giunta negli ultimi anni, quella del grande Béla Tarr.