Intervista alla regista Lucía Puenzo, in occasione della prima di El Niño Pez

lucia puenzo

La regista argentina che si è affermata con il suo lungometraggio d'esordio XX, torna sul ring con la prima di Il ragazzo pesce, film in cui torna a ritrarre un mondo ambiguo, sebbene in questa seconda incursione, punch carica gli inchiostri su altri argomenti come i rapporti, i climi e l'aria certa di poliziotto nero.

El Niño Pez è stato presentato nella sezione Panorama del Festival di Berlino, ed è tratto da un romanzo della stessa Puenzo, scritto all'età di 23 anni. Nell'adattamento cinematografico ha deciso di evocare di nuovo Ines Efron e ha scelto il cantante- Emme per il personaggio di una cameriera paraguaiana che lavora nella casa di Lala (Efron).

Puenzo dice che il libro è stato narrato dal cane di Lala, ma quando ha lavorato alla sceneggiatura del film, si è reso conto che questa possibilità era completamente esclusa."Ho dovuto tradirla, in senso buono ", dice. Il tono è cambiato, il genere è venuto alla ribalta. Eliminando quel cane tormentoso come narratore, che gli ha dato umorismo, c'è una svolta più chiara verso la polizia. Il film è più oscuro del romanzo.

Le differenze tra il romanzo e il film, e la sfida di trasporre un'opera letteraria in un film sono evidenti nelle parole di Lucia: "Nel libro la storia è raccontata in modo lineare e prima ho provato a modificarla così", spiega. Poi stavo riscrivendo nel montaggio e ho capito che potevo modificare quella cronologia e raccontarla in un modo diverso. Quello che mi interessava erano le emozioni, il tempo, raccontare la storia come uno sfogo ».

Per leggere la nota completa, clicca su questo link

fonte: Squillante


Lascia un tuo commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *

*

*

  1. Responsabile dei dati: Miguel Ángel Gatón
  2. Scopo dei dati: controllo SPAM, gestione commenti.
  3. Legittimazione: il tuo consenso
  4. Comunicazione dei dati: I dati non saranno oggetto di comunicazione a terzi se non per obbligo di legge.
  5. Archiviazione dati: database ospitato da Occentus Networks (UE)
  6. Diritti: in qualsiasi momento puoi limitare, recuperare ed eliminare le tue informazioni.