Maestri del cinema: Gus Van Sant (00s)

Gus Van Sant

Nel primo decennio del XXI secolo, Gus Van Sant alternava successi commerciali a nastri di qualità uguale o superiore che passavano praticamente inosservati nei circuiti commerciali.

Nel 2000 ha pubblicato «Alla scoperta di Forrester» film con una certa somiglianza con quello girato tre anni prima “Will Haunting”. Ancora una volta una storia insegnante-studente, in cui un giovane impara da un mentore esperto. Questo film è stato presentato alla Berlinale dove è stato nominato per l'Orso d'Oro sebbene sia considerato una delle sue linee più commerciali. Il film successivo di Van Sant passò in gran parte inosservato, poiché era molto più sperimentale e non mirava a raggiungere un vasto pubblico. Riguarda "Gerry»Dal 2002, un film per il quale aveva Casey Affleck, che era già apparso in alcuni film del regista come ruolo secondario, e di nuovo con Matt Damon come personaggi principali. Entrambi gli attori hanno scritto la sceneggiatura di questo film insieme al regista stesso.

«Elephant»Del 2003, se non è il suo miglior film almeno è il più popolare. Questo film, anche se cinematograficamente non si sarebbe conformato ai parametri più commerciali del cinema, ebbe un grande successo in quanto si trattava di un film che ricreava il tragico massacro del Columbine Institute. «Elephant»È stato il vincitore della Palma d'oro e Gus Van Sant del premio per la miglior regia a Cannes.

Elephant

Due anni dopo, ricrea una storia vera in «Ultimi Giorni«, In questo caso gli ultimi giorni della vita di Kurt Cobain, pur cambiando i nomi dei protagonisti per paura di una sorta di richiesta da parte di Courtney Love. Il film ha partecipato a Cannes dove ha ricevuto un Premio Tecnico per il suo sound design.

Nel 2006 ha partecipato al film a puntate «Parigi je t'aime«, produzione francese a cui hanno partecipato alcuni dei migliori registi del momento.

Sempre nel 2007 ha partecipato a un'altra produzione francese basata su episodi di vari registi, «Ad ognuno il suo cinema«. In questo caso si tratta di un film a cui partecipano 35 registi e che è stato realizzato per commemorare il 60° anniversario del Festival di Cannes.

Il suo prossimo film da solista è stato «Paranoid Park»Nel 2007 un altro dei lavori del regista che, pur essendo di grande qualità, è passato inosservato. Ancora una volta Van Sant ha partecipato al Festival di Cannes con l'opzione per la Palma d'oro con questo lavoro.

Paranoid Park

L'anno successivo il regista è tornato all'altra sua linea di produzione, quella commerciale. Involtini Gus Van Sant «Mi chiamo Harvey Milk«, Un film che racconta la storia di Harvey Milk, il primo politico dichiaratamente omosessuale a ricoprire cariche pubbliche negli Stati Uniti. Il film ha ricevuto numerosi premi e nomination, tra cui otto nomination agli Oscar, due delle quali sono diventate statuette, miglior attore per Sean Penn e miglior sceneggiatura originale per Dustin Lance Black.

Nel 2008 è tornato a girare un capitolo per un film a episodi, in questo caso con altri sette registi Jane Campion, Gael García Bernal, Jan Kounen, Mira Nair, Gaspar Noé, Abderrahmane Sissako e Wim Wenders. Il nome del film"otto»E ancora, come del resto le sue collaborazioni in film di vari registi, la produzione francese.

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Fonte | wikipedia

Foto | guardian.co.uk pissandpoopism.blogspot.com.es soresportmovies.blogspot.com.es


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