Il secondo film del regista Daniel Sánchez Arévalo, è stato uno dei film spagnoli più attesi di quest'anno, dopo il successo della sua Prima Opera blu scuronero.
Tuttavia, Daniel Sánchez Arévalo con il suo film «Grasso» non è riuscito a convincere molti spettatori. In "Gordos" ci troviamo davanti a un film corale in cui ci viene mostrata la storia di diversi personaggi obesi che frequentano la terapia e perché sono arrivati a quella situazione.
Inoltre, mentre sono in terapia, conosceremo lo sviluppo della loro vita nel presente.
Sviluppando così tante storie nel film, logicamente, ce ne sono alcune migliori e più complete di altre. Quindi, senza dubbio, almeno per me, la storia migliore è quella della giovane coppia ultrareligiosa, interpretata da Raúl Arévalo e Leticia Herrero, che sta per sposarsi, e non si erano ancora visti nudi.
La storia peggiore è, senza dubbio, il modello di pillole dimagranti, interpretato da Antonio della Torre, che reagisce in modo eccessivo nel suo carattere di gay e obeso. Ok, ha dovuto prendere 35 chili per interpretare questo personaggio, ma solo con quello non puoi vincere un premio.
Un'altra delle peggiori interpretazioni del film è quella del giovane attore Adam Jeziersky che, nel suo ruolo di fratello che prende sempre a pugni la sorella obesa fino a limiti malsani, non riesce a intrufolarsi con quella risata finta che risuona dopo ogni battuta. D'altra parte, sua sorella obesa, interpretata da Marta Martín, nel suo primo ruolo di attrice, riesce a stupire lo spettatore e, penso, la rivedremo in qualche altro film o progetto televisivo.
Insomma, un film divertente ma da cui ci si aspettava molto di più.
Cinema Notizie Nota: 6