Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, pianse la morte del musicista BB King, morto a Las Vegas all'età di 89 anni, osservando che il paese "ha perso una leggenda" e che "stasera ci sarà una grande sessione di blues in paradiso". "Il blues ha perso il suo re e gli Stati Uniti hanno perso una leggenda", ha detto Obama in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca.
Secondo Obama, "nessuno ha lavorato più duramente" di King, figlio di un mezzadro del Mississippi emigrato a Memphis, nel Tennessee, per intraprendere una carriera nella musica, e "nessuno ha fatto di più per diffondere la verità sul blues". Ha anche ricordato il concerto blues del 2012 alla Casa Bianca a cui ha partecipato BBKing, nell'ambito delle serate musicali che il presidente e sua moglie Michelle hanno organizzato negli ultimi anni per onorare stili come il jazz, i ritmi latini. ."
Obama era così rilassato a quel concerto che, anche se ha opposto una certa resistenza quando Buddy Guy lo ha incoraggiato a cantare, alla fine ha preso il microfono e ha cantato alcune righe di "Sweet Home Chicago", la canzone che ha chiuso la serata. "Non mi aspettavo di essere convinto a cantare qualche riga di 'Sweet Home Chicago' con BB (King) alla fine della serata, ma questo era il tipo di effetto che la sua musica ha avuto e ha tuttora", ha detto il presidente. nella dichiarazione.
King “può essere andato, ma quell'emozione sarà con noi per sempre. E stasera ci sarà una grande sessione blues in paradiso", ha concluso. Il "re del blues" è morto questo giovedì a Las Vegas (Nevada, USA) all'età di 89 anni, secondo il suo avvocato, dopo essere stato ricoverato in ospedale per disidratazione ad aprile. Sempre accanto alla sua inseparabile chitarra Gibson soprannominata "Lucille", King ha vinto quindici Grammy Awards nel corso della sua carriera, più di ogni altro musicista blues.
Via | EFE