Dopo il successo ottenuto in diversi festival, Il debutto alla regia di Tobias Nölle "Aloys" sta per colpire i nostri cartelloni.
Oltre a dirigerlo, Nölle lo ha anche scritto e montato. Il film ha raccolto elogi e buone recensioni dopo essere passato attraverso i festival di tutto il mondo.
Tra questi successi in diversi festival c'è suo tempo alla scorsa edizione della Berlinale, dove il film è stato premiato con la Fipresci come miglior film nella sezione Panorama.
A Las Palmas, il film ha ricevuto il Premio del Pubblico; ed è stato anche premiato come miglior film al New Directors New Films di New York o al Saas-Fee in Svizzera.
Un argomento inquietante
Per quanto riguarda la sua trama, Aloys Adorn (Georg Friedrich) è un taciturno detective privato, un lupo solitario il cui compito è filmare altre persone, osservandoli di nascosto e rimanendo invisibili.
Ma arriva un giorno in cui Aloys beve troppo e si addormenta sui mezzi pubblici. Quando si sveglia, si rende conto che la sua macchina fotografica e i nastri sono stati rubati. Più tardi riceverà una misteriosa chiamata da una donna, che sembra conoscere l'ubicazione del suo materiale.
L'amore può fare tutto e Aloys si innamora poco a poco di quella voce femminile, che riesce a sloggiarlo dal mondo reale che lo circonda.
"Aloys" è un dramma con tocchi di umorismo e sfumature oniriche, con Georg Friedrich e Tilde von Overbeck nei ruoli principali, che sarà il prossimo sul nostro cartellone Dicembre 2.
In realtà, "Aloys" ci parla di un rapporto molto stretto tra un figlio e suo padre, recentemente scomparso. Quando tuo padre muore Aloys prova un misto di paura, monotonia e routine, solitudine e insicurezza. Tuttavia, qualcosa sembra accadere nella sua vita e sarà molto speciale per lui.
Tobias Nolle ha dimostrato ancora una volta di raggiungere un perfetto controllo narrativo, oltre che un'estetica armoniosa e di grande effetto. Alcuni dicono che questo è il miglior film dell'anno.