Kesha afferma di essere pronta per registrare il suo tanto atteso terzo album. L'unica cosa che lo impedisce è il fatto di dover collaborare con il Dr. Luke, con il quale collabora da quando aveva 18 anni e con il quale mantiene ancora il suo contratto. Dopo che l'artista ha denunciato il Dr. Luke nel 2014 per presunti abusi, affermando che lui Le aveva dato delle pillole e lei si è svegliata nel letto accanto a lui, sentendosi male e non ricordando come era arrivata lì, Kesha non ha raggiunto il suo obiettivo: rescindere il contratto con Sony e Dr. Luke.
Il tribunale ha deciso che, oltre a non avere prove mediche per confermare le accuse dell'artista, non c'era motivo di rescindere un contratto che era "fortemente negoziato", posizionandosi così a fianco dell'etichetta discografica, che aveva investito 60 milioni di dollari nella carriera di Kesha.
Kesha: "Tutto quello che volevo era fare musica senza paura, senza essere terrorizzata, senza essere maltrattata"
I media di TMZ hanno avuto accesso al video del 2011 in cui Kesha, sotto giuramento, nega qualsiasi tipo di abuso da parte del Dr. Luke (Lukasz Gottwald). Nel video compare anche la madre di Kesha, che ammette di non essere stata informata dell'accaduto. Questa testimonianza è avvenuta due anni dopo che l'artista aveva licenziato la DAS Communications, il suo team di manager, essendo stata denunciata da loro per violazione del contratto. Il dottor Luke ha accusato Kesha di avergli voluto estorcere denaro, ma il team di avvocati dell'artista non ha esitato ad affermare che l'affidavit era qualcosa preparato dallo stesso Dr. Luke, dopo aver minacciato l'artista con "Distruggere la sua vita e quella della sua famiglia se non ha insabbiato gli abusi".
Kesha, che non è riuscita a fuggire da Sony, ha recentemente ricevuto il sostegno di alcuni artisti e dei suoi fan, ai quali ha voluto spiegare attraverso un comunicato sulla sua pagina Facebook che "Tutto quello che volevo era fare musica senza paura, senza essere terrorizzato, senza essere abusato", e ringraziando tutti, fan e artisti che l'hanno sostenuta, per le continue dimostrazioni di affetto.