Mentre c'era un barlume di speranza l'altro giorno quando Leo García ha detto che Gustavo Cerati ha risposto agli stimoli della sua musica e mosso labbra e testa, ieri le autorità dell'Istituto Fleni hanno emesso un nuovo referto medico in cui riconoscono che dopo tutti gli studi che sono stati fatti su di lui, non c'erano «nessuna evoluzione favorevole«.
Il comunicato dice che «trenta giorni dopo un esteso accidente cerebrovascolare, con gravi danni all'emisfero cerebrale sinistro e al tronco encefalico, gli esami neurologici non hanno mostrato, ad oggi, alcuna evoluzione favorevole«.
Così continua Cerati inconscio e con assistenza respiratoria meccanica.