Maestri del cinema: Martin Scorsese (90s)

Martin Scorsese e Robert De Niro sul set di "Casino"

Gli anni 'XNUMX hanno segnato la seconda giovinezza di Martin Scorsese. Dopo anni '80 piuttosto irregolari, Scorsese realizza grandi successi come "Uno dei nostri", "Il capo della paura" o "Casino".

Scorsese è entrato negli anni '90 con un cortometraggio su Giorgio Armani intitolato "Made in Milan", precisamente nel 1990. Nello stesso anno ha realizzato anche un film, con il quale è tornato allo spirito di "Bad street", di addentrarsi nella violenza di il Mafia italoamericana, "Uno dei nostri.

«Uno dei nostri»Racconta la vera storia di Henry Hill, un uomo che ha iniziato a crescere nella mafia da bambino e che alla fine, messo alle strette dalla polizia, decide di smascherare la banda e avvalersi della protezione dei testimoni.

In questa occasione Ray Liotta viene scelto da Scorsese per recitare nel film, anche se Robert De Niro ha anche un ruolo molto importante. Joe Pesci, dal canto suo, interpreta un'ottima interpretazione come attore non protagonista, che lo ha portato a vincere l'Oscar.

Scorsese ha ricevuto per questo film il Bafta per la miglior regia e le nomination per entrambi i Oscar come il Golden Globe.

Se "One of Ours" è un ottimo film, quello che ha girato l'anno successivo non è da meno. «Capo della paura«, Un film che Steven Spielberg avrebbe originariamente diretto, è un altro dei classici essenziali del regista.

Rifacimento del nastro del nastro «Capo del Terrore»Con Robert Mitchum, Scorsese ha per l'ennesima volta il suo attore preferito, Robert De Niro, che interpreta un ruolo superbo.

Nel 1993, il regista ha cambiato marcia ed è passato al dramma in costume con "L'età dell'innocenza”, Una visione sull'alta società newyorkese del XIX secolo con Daniel Day-Lewis, Michelle Pfeiffer e Winona Ryder.

Nel 1995 ha recensito il storia del cinema americano, dai suoi inizi fino agli anni '70, quando era agli inizi. Si tratta di "Un viaggio personale con Martin Scorsese attraverso il cinema americano", un documentario di quattro ore.

Robert De Niro al Casinò

Nello stesso anno ha anche presentato in anteprima "Casino", un film con tutta l'essenza di "Uno dei nostri". Conto ancora, ovviamente, con De Niro, e ancora chiama Joe Pesci, un attore che prima gli aveva dato ottimi risultati. Tre ore di riprese intense che non rallentano mai.

Due anni dopo "Casino", il regista ha diviso le opinioni con il suo film"kundun«. Il film, che tratta della vita e dell'esilio del quattordicesimo Dalai Lama, nonostante abbia ricevuto elogi da molte persone, i fan più accaniti di Scorsese sono rimasti delusi.

Per concludere il decennio, il regista ha presentato due film nel 1999. Da un lato "Il mio viaggio in Italia", una rassegna del cinema italiano, con particolare riferimento al neorealismo. E dall'altra «Fino al limite«, Un nastro che finge di essere l'antitesi della trama di« Taxi Driver », la storia racconta le notti di un autista di ambulanza nel turno di notte, che vuole riscattarsi salvando vite.


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