Cesc Gay torna a immergerci nel suo particolare universo con "Una pistola in ogni mano"

Alberto San Juan, Luis Tosar, Javier Cámara, Eduard Fernández e Eduardo Noriega, in una scena di "Una pistola in ogni mano".

San Juan, Tosar, Cámara, Fernández e Noriega, in una scena di "Una pistola in ogni mano".

Ya te l'abbiamo detto qualche settimana fa quanto sia eccezionale e magnifico il cast per il nuovo film di Cesc Gay, "Una pistola in ogni mano", in cui il regista è riuscito a riunire: Javier Cámara, Ricardo Darín, Eduard Fernández, Cayetana Guillén Cuervo, Jordi Mollá, Eduardo Noriega, Candela Peña, Alberto San Juan, Leonardo Sbaraglia, Clara Segura, Luis Tosar e Leonor Watling.

Indubbiamente un intero cast per questo film corale che radiografa la vita sentimentale di alcuni uomini... e di alcune donne, e che secondo l'autore di film come 'En la ciudad' o 'Ficción', parla di una commedia sentimentale acida e ironica, piena di personaggi, con le loro vite, problemi e gioie e incontri paralleli, ma che, alla fine, coincidono.

Il film "Una pistola in ogni mano", presentato in anteprima in Spagna dalla mano di Filmax il 5 dicembre ed è prodotto da Marta Esteban per Impossible Films, aveva già un cast che offriva garanzie di alto livello in anticipo, e non ha deluso, visto che si scopre davanti agli occhi dello spettatore come una commedia sarcastica che colpisce la descrizione della scena attuale.

En "Una pistola in ogni mano", J. (Leonardo Sabaraglia) è depresso nonostante abbia tutto ed è carne di psicanalista. D'altra parte, E. (Eduard Fernández) non ha altro che dormire come un bambino nonostante sia tornato a casa di sua madre con il suo gatto. S. (Javier Cámara) si avvicina alla sua ex moglie Elena (Clara Segura) nel tentativo di tornare con lei due anni dopo. G. (Ricardo Darín) cerca, con l'aiuto di ansiolitici, di capire perché sua moglie ha una relazione. P. (Eduardo Noriega) cerca di sedurre la sua compagna Mamen (Candela Peña). Maria e Sara (Leonor Watling - Cayetana Guillén Cuervo) si scambiano i mariti (Jordi Mollà - Alberto San Juan) nel tentativo di far scoprire a ciascuno l'intimità dell'altro. L. (Luis Tosar) chiama il suo amante con il nome del suo cane.

Insomma, una triste radiografia social che riflette l'indignazione dei suoi protagonisti, la sconfitta che molti sentono, le confidenze intorno all'amore, al crepacuore, agli inganni, alle riconciliazioni... Un'eccellente radiografia di psicologie e comportamenti, in un ambiente dove parlano chiaro di "cose ​​importanti" mentre le aspettano e mettono a punto un piano complicato che gioca a lasciarsi sedurre.

Il film che si vede facilmente ha la soddisfazione generata dai diversi duelli interpretativi a cui partecipiamocome il cast di recitazione fa un ottimo lavoro. È un peccato che la pistola non finisca di sparare e l'argomento "Una pistola in ogni mano" ci lasci con questo, con una pistola molto ben caricata, ma senza effettivamente sparare.

Maggiori informazioni - Cesc Gay ci presenta il poster di 'Una pistola in ogni mano'

Fonte - www.labutaca.net


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